sabato 7 febbraio 2015

In realtà mi risulta ancora difficile.
Superarti. Andare oltre.
 
Mi sono illusa di essere riuscita a colmare il vuoto che perderti  mi ha lasciato.
Ma poi la verità è che mancano delle cose.
 
In realtà non ho trovo altro simile a te, è inutile.
 
E quel nostro letto non è sostituibile. Quelle righine, quella finestra che dava sull'ampio balcone coi miei fiorellini bianchi e rosa.
Il tuo braccio sopra il mio corpo la notte mentre dormivi come avessi paura che potessi scappare.
I tuoi bigliettini che mi facevi trovare la mattina, il gelatino che mi portavi tutte le sere quando tornavi, i tuoi disegni dedicati.
 
Son passati 2 e mezzo e io mi sto rendendo sempre più conto di quanto sani fossimo io e te. Anzi io, te e Giubbaruddu.
Mai più ho ritrovato quella serenità.
 
La verità è che abbiamo disfatto una famiglia. La nostra.
 
Ti prego, sii felice. almeno tu.

martedì 3 febbraio 2015

Il compito del momento è cercare di capire in che modo i tuoi discorsi puristi e la tua voglia di spiritualità e allontanamento dal sesso si sposino con le foto soft porn di una che si definisce "Cow Girl" e ancora non ha chiuso la fase gotico darchettona che speravamo tutti essersi esaurita almeno un due decenni fa.

Che poi a me il termine Cow Girl fa riderissimo. Che tu invece ti metta a seguire una arizzacazzi qualunque fa un po' meno ridere. Sul serio.



Immagine: Chasing The Crayon

domenica 1 febbraio 2015

Tu, tu sei come il tempo che scorre tra i sospiri e l'orgasmo.
Ho riconosciuto la tua anima così simile alla mia.